Morsa allo stomaco, brividi, confusione, cuore che batte forte, vista sfocata, voci nella testa che non ti fanno sentire cosa ti stanno dicendo, nodo alla gola e paura tanta paura, in una parola ansia.
Non so chi di voi ne ha mai sofferto, vi garantisco che non è assolutamente un bel momento e molto spesso le persone che ci stanno vicine se ne escono con frasi del tipo: “Rilassati, perché ti agiti?”. Sì… dillo alla mia testa.
Imparare a gestire l’ansia è molto importante perché gestendola possiamo usare tutte le risorse mentali che abbiamo a disposizione ed evitare di stare male nei momenti dove sarebbe utile rimanere lucidi.
L’ansia a livello fisiologico è semplicemente una risposta ad eventi esterni o interni stressanti. È una delle patologie più diffuse e più comune tra gli esseri umani che trova ampio spazio anche nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders).
Per me tutto è iniziato circa 10 anni fa. Allora la conoscevo solo come disturbo studiato nei miei studi da Psicologa. Avevo solo 24 anni quando mi sono resa conto che quel giorno avevo avuto un attacco di ansia che mi aveva portato in ospedale.
Da quel giorno siamo state un per un po’ di tempo insieme, e tutti i medici continuavano a dirmi che avrei dovuto farci l’abitudine: “Quando arriva, cara Caterina, te ne devi fare una ragione”.
Eppure, ero già laureata in Psicologia e conoscevo tutto su questa “malattia” che non ci fossero altre soluzioni se non delle Benzodiazepine e qualche seduta da uno psichiatra?
Diciamo che allora mi rassegnai al fatto che c’erano alcuni periodi in cui stavo male e basta, qualche goccia qualche seduta e sembrava passare, fino al momento in cui si ripresentava.
Sono andata avanti così per anni, finché 3 anni fa, la mia vita è cambiata completamente.
Vi piacerebbe l’idea di poter avere una strategia veloce e semplice da imparare da poter usare in quei momenti?
Qualche semplice passo:
1. Localizza a livello corporeo la sensazione di ansia che ti dà fastidio;
2. Individuane il movimento;
3. Immagina di poterla fermare;
4. Falla girare nella direzione opposta.
Tutto qui?
Sì, molto semplice.
Funziona con tutti?
La risposta è sì, quando sei motivato a gestire realmente l’ansia.
Ci sono persone che ormai sono talmente abituate a stare male che ogni cosa che può portarle a stare meglio viene sabotata a livello inconscio.
Sono quelle classiche persone che dicono: “Con me non funziona nulla, sono destinata a prendere medicinali per tutta la vita”.
Con questo non voglio sminuire il problema dell’ansia, ma dico solo che a volte diamo al problema un’importanza eccessiva, e non ci sforziamo nemmeno di trovare strategie che potrebbero essere utili e che potrebbero farci vivere ancora meglio.
Per capire come applicare queste strategie su di te, vieni alla serata: Ansia, è finita l’era del lettino!