“Cara Caterina,
ti scrivo per chiederti aiuto […]non mi sono ancora perdonata il fatto di avere tradito il mio primo marito. Ora ho una mia vita, sono felice con la mia nuova famiglia ma ogni giorno per almeno qualche minuto il mio pensiero, nonostante siano passati 13 anni, va ancora a quel periodo della mia vita. Cosa posso fare? Vorrei poter godere appieno di questa mia vita, guardando avanti, e lasciarmi il passato alle spalle […]”.
Quante volte sentiamo parlare di perdono e quante volte abbiamo perdonato persone che magari ci hanno fatto del male? Ora invece pensate a quante volte avete perdonato voi stessi. Sono sicura che per la maggior parte di noi sia stato più facile perdonare gli altri che perdonare noi stessi.
Vi ritrovate, vero?
La mail che mi vi ho riportato sopra mi ha fatto venire la pelle d’oca, e ammetto che subito non sapevo cosa rispondere. Iniziavo a scrivere, poi cancellavo, poi scrivevo altro e ricancellavo, finché ho deciso di riflettere sulla risposta per qualche giorno. Il caso (se così vogliamo chiamarlo) ha voluto che proprio in questi giorni frequentassi un corso tenuto da Richard Romagnoli (Ambasciatore Mondiale dello Yoga della Risata) che mi ha illuminato sulla risposta.
In realtà nella mia testa è avvenuto questo: le parole della persona che mi ha scritto mi avevano molto colpito, io ero nella sua identica situazione (almeno fino a due giorni fa)! Non sapevo cosa rispondere in quanto mi dicevo: “Se nemmeno io sono riuscita ancora a trovare una soluzione come posso dare consigli a lei?”
Come vi stavo dicendo proprio in questi giorni ho frequentato un corso che da questo punto di vista è stato illuminante: ho sperimentato il vero perdono verso se stessi.
Cosa vuol dire perdonare noi stessi?
Semplicemente darsi l’opportunità di sbagliare.
Mi sono resa conto di un aspetto che mi ha sempre caratterizzato fin da bambina: non mi sono mai concessa la possibilità di sbagliare, e ogni volta che l’ho fatto non mi sono mai perdonata, almeno fino a due giorni fa. Ora, non ha importanza andare a capire le motivazioni che mi hanno portato a sviluppare questo aspetto del mio carattere, in quanto il passato è successo. Quello che voglio fare è condividere con voi quanto è importante invece perdonarsi e darsi sempre la possibilità di sbagliare. La nostra vita è fatta di azioni che compiamo ogni singolo giorno, ogni singolo minuto e ogni singolo secondo. Queste azioni sono sempre finalizzate a qualcosa che noi riteniamo utile per noi stessi.
Quindi partendo da questo presupposto, come possiamo non darci la possibilità di sbagliare? Eppure accade che ogni volta che qualcosa non va per il verso giusto ci arrabbiamo con altri e soprattutto con noi stessi. Fosse solo questo sarebbe semplice: non solo non ci perdoniamo facilmente ma molto spesso continuiamo a rimuginare su quanto è accaduto. Il rimuginare e il non perdono porta al ristagno della nostra energia vitale. L’accumularsi di questa energia porta a quello che più comunemente chiamiamo senso di colpa.
Allora come liberarsi da tutto ciò?
Perdonando noi stessi, accettando il fatto che anche noi possiamo sbagliare e permettendo a questi sbagli di renderci più forti ogni giorno che passa.
Così puoi permettere alla tua energia di tornare a girare liberamente nella tua anima e potrai sentire dentro di te che comunque vadano le cose puoi sempre contare su una persona pronta a porgerti la mano: te stessa.
Ti consiglio questo esercizio: prendi carta e penna e scrivi una lettera a te stesso in cui ti perdoni per tutte quelle volte che… Da ciascuna situazione che ti sei perdonato scrivi anche cosa hai imparato e come ora puoi utilizzare tutte queste risorse per fare in modo che il tuo futuro sia ancora più brillante.
Buon esercizio!