Impariamo dai bambini: butta via ciò che non serve più
Ora di pranzo, siamo tutti a casa. Richard sul seggiolone, io e il mio compagno a fianco. Il mio ometto dopo aver mangiato l’ultimo boccone butta via il cucchiaino con cui stava mangiando.
“Amore, no, non si buttano via le cose così!”, gli dice suo papà. Richard lo guarda e si mette a ridere e io rispondo: “Perché?”.
Gianpaolo mi guarda con occhi interrogativi e curiosi. Ormai conosce quel mio sguardo da birbante.
Continuo: “Non gli serve più. Che senso ha tenere una cosa che non serve più? Vedi anche i bambini lo sanno”. E qui mi zittisco e non solo io.
Perché noi adulti amiamo tenere tutto?
Noi adulti, invece, amiamo quasi con senso sadico tenere tutto anche quando non ci serve. Fardelli emozionali e cose negli armadi.
Così nascono sensi di colpa, ansia e frustrazione.
In fin dei conti sono cose che ci sono appartenute e dispiace buttare via, ma quanto ci costa tutto questo?
Cambiare e buttare vuol dire rompere un equilibrio interiore che magari abbiamo creato durante gli anni, e ora vogliamo liberarcene? Per il nostro cervello adulto non è proprio così facile cambiare un’abitudine. Invece il cervello del bambino ragiona in maniera molto più semplice. Avendo meno connessioni neuronali è molto più flessibile. Per lui il concetto è: non mi serve, quindi butto. Attenzione però perché il bambino butta con una logica ben precisa. Per lui non ha senso mantenere delle informazioni che facciano confusione nella testa, quindi se ne libera almeno in quel momento, andando a mantenere solo ciò che può servirgli in futuro. Ecco il perché quando dovrà mangiare si ricorderà come si usa il cucchiaino che ha buttato.
Quando invece diventiamo adulti diventiamo come dei cestini. Cosa succede ad un cestino a forza di riempirlo? Ciò che è sotto non è più disponibile con facilità. Ecco perché quando cresciamo ci si dimentica che siamo perfettamente in grado di fare pulizia così come facevamo da bambini. Avete mai visto un bambino piccolo avere problemi di autostima? Penso proprio di no. Sanno perfettamente cosa devono fare per arrivare ai loro obiettivi. Cadono e si rialzano con un sorriso, se piangono è perché hanno preso una botta forte. Da adulti cosa facciamo? Cadiamo e il più delle volte facciamo fatica a rialzarci e quando lo facciamo ci portiamo sulle spalle tutto il peso di ciò che non è andato bene.
È come portare una zaino sempre più pieno ogni giorno, fino ad arrivare ad un punto in cui diventa molto difficile rialzarsi.
Fare pulizia
Buttare via vuol dire fare pulizia dentro. Ripulire il nostro ambiente interiore vuol dire dare spazio a nuovi sogni. Vuol dire poter semplicemente alleggerirsi e viaggiare più leggeri. Quando lavoro con le persone molto spesso faticano ad individuare i loro sogni. Non scherzo, alla domanda: che sogni hai? vanno in crisi e molti scoppiano a piangere rispondendo “non lo so”.
Per dare spazio ai sogni bisogna che la tua dimensione individuale sia pulita e piena di aria fresca, ma se prima non butti via ciò che non ti serve più non puoi dare spazio a cose nuove.
[bctt tweet=”Ciò di cui hai bisogno ti viene dato, solo se prima butti via paure e dubbi.”]
Ora ditemi che senso ha tenere in piedi relazioni, amicizie, collaborazioni e tanto altro solo per dovere? In questo modo non si fa altro che intasare il nostro cervello che in questo modo non riesce a dar spazio ad altro. Tutto ciò che è superfluo è nemico del cervello.
Liberarsi vuol dire dare aria ai nostri pensieri, alle nostre emozioni. Vuol dire dare importanza a noi stessi e darsi la possibilità di andare avanti.
Ognuno di noi ha un passato. Alcuni hanno dei traumi, altri hanno esperienze significative che li hanno segnati. Quello che conta non è l’esperienza in sé ma come tu guardi e pensi a queste esperienze.
Fai della tua mente un posto meraviglioso in cui abitare
Qualche anno fa mentre ero ad un corso di aggiornamento, Richard Bandler espresse un concetto meraviglioso.
Trasformare la propria mente in un meraviglioso luogo dove abitare è molto importante. Sono proprio il cervello e il tuo sistema nervoso che interpretano ogni giorno ciò che ci accade. È la mente che decide l’interpretazione da dare alla realtà. La mente a sua volta è uno spazio che creiamo noi. Siamo noi a scegliere dove e come vivere.
Questo lui lo definisce “elaborare”.
Altro aspetto fondamentale per creare un posto dove abitare è sicuramente il mantenerlo pulito. Rifletti su come tieni la tua mente in questo momento. È un posto dove ti senti al sicuro, dove puoi rifugiarti per pensare, o è un posto sporco, pieno di pensieri e rappresentazioni inutili?
Inizia a fare pulizia, sentiti libero di lasciare andare. Concediti il diritto di lasciare andare, perché dipende solo da te. A volte durante le sessioni di Coaching le persone mi dicono frasi del tipo: lascerò andare solo quando mi chiederà scusa, o cose simili. Attenzione questo è un autosabotaggio! Quando inizi ad essere responsabile dei tuoi pensieri? È come se io avessi la pretesa che la mia vicina di casa Giovanna dovesse venire a pulire ogni giorno casa mia.
La cosa migliore da fare è tirare fuori le p….e e agire in prima persona.
Vuoi tagliare ciò che ti collega con una persona o situazione? Fai tu la prima azione. Come faccio a fare il primo passo? Facendolo.
Concediti di viaggiare con leggerezza
Poco tempo fa un mia cara amica mi ha raccontato il suo cammino verso Santiago. La cosa più difficile all’inizio fu proprio quella di preparare lo zaino. Tutto sembrava indispensabile, così partì con uno zaino abbastanza pesante. Più passavano in chilometri più percepiva la zavorra, ma non per stanchezza. Più camminava, più liberava la mente, più ciò che sentiva sulle spalle diventava pesante. Al terzo giorno lo zaino era dimezzato, e ogni giorno lasciava qualcosa in più.
Questo racconto è una bellissima metafora di vita. Quante volte viaggiamo con pesi che sono inutili? Relazioni finite, relazioni familiari inutili, amicizie che non hanno senso di esistere, soci, pensieri, rimpianti e tante altre cose.
A cosa serve una zaino pieno di questa robaccia? E ciò che ti serve dove pensi di metterlo?
Scegli di viaggiare con leggerezza, liberati di tutte quelle zavorre, fai spazio dentro di te. Fai come fanno i bambini: quando non serve butta via.