La prima impressione
Sapete che quando ridiamo il nostro cervello produce endorfine che per il nostro corpo sono degli oppiacei naturali? Inoltre questi ormoni sono prodotti anche se la risata è creata appositamente!
WoW!!! Mi sono detta la prima volta che ho letto tutto ciò. Ma non ero ancora soddisfatta. Si, conoscevo da un po’ di anni lo Yoga della Risata come strumento della Laughter Therapy e avevo conosciuto Richard Romagnoli, ambasciatore nel mondo di Yoga della Risata. Mancava ancora qualcosa: sperimentarlo. Ci sono tanti strumenti che possono portare le persone al cambiamento, e in questi 15 anni di attività ne ho studiati veramente tanti. Li ho sempre applicati tutti? No!
Innanzi tutto prima li sperimento in prima persona poi decido se utilizzarli o meno. Così ho fatto con lo Yoga della Risata.
Che cos’è lo Yoga della Risata
Lo Yoga della Risata è uno metodologia che utilizza la risata auto indotta ed esercizi di respirazione pranayama per ottenere dei benefici sia nella mente che di conseguenza nel corpo.
Sfrutta il principio, scientificamente dimostrato, che il corpo non distingue una risata spontanea da una risata auto indotta.
Nasce nel 1995 grazie ad un medico indiano e sua moglie, il Dr. Madan Kataria e Madhuri, in un parco di Mumbai.
In quel periodo il dr. Kataria stava studiando gli effetti benefici della risata, e trovò talmente interessante questa cosa che ne fece scaturire tutto ciò.
Perché Yoga della Risata?
Esattamente dal 13 Febbraio iniziai a praticare ogni giorno la meditazione della risata (15 minuti ogni mattina) segnando sul mio quadernino tutto ciò che poi accadeva sia a livello fisico che a livello mentale.
Già dai primi giorni gli effetti furono pazzeschi.
Innanzi tutto ridere al mattino presto ti permette di dare il carburante giusto alla tua giornata. Non è la stessa cosa farlo nel pomeriggio o alla sera, anche se fa bene lo stesso.
Cominciare la giornata con lo spirito giusto vuol dire anche settare la nostra mente verso obiettivi che nascono da uno stato d’animo utile.
Inoltre più la pratichi più non ne puoi fare a meno. Dopo soli 15 giorni, se per caso non riuscivo a fare la meditazione prima di iniziare le mie attività, mi sentivo quasi in “crisi d’astinenza”. Era come se il mio corpo avesse bisogno di quella risata per ingranare la giornata.
Il cambiamento più importante lo avuto dopo circa 30 giorni.
Giornata in cui mi ritrovo a gestire una situazione molto scomoda e che fino poco tempo fa avrei si gestito con tecniche razionali. Invece accade questo: arriva la notizia, leggo bene la mail, e scoppio a ridere. Non stavo deridendo il problema, ma in quel momento avevo bisogno di agire serenamente alla situazione non di reagire. Quindi la mia mente mi ha riportato subito nello stato emozionale più utile andando a riaccedere ad una strategia che in 30 giorni avevo sedimentato nella mia mente: le endorfine prodotte dalla risata.
In poche parole il mio cervello ha imparato a cambiare velocemente stato d’animo ridendo e quando mi è servito ecco che in automatico ho applicato di nuovo la tecnica.
Il risultato è stato sorprendente e devo dire inaspettato. Si, sono sincera sapevo che il cervello imparasse così velocemente a mettere in pratica ma non pensavo anche in questo caso.
Benefici di Yoga nella Risata nel Coaching
Da quel giorno il 15 Marzo ecco che ho iniziato a mettere lo Yoga della Risata nelle mie sessioni di Coaching. In un solo mese ho avuto dei riscontri pazzeschi da parte dei clienti che hanno accettato la sfida di questo allenamento da integrare con altre strategie se necessarie.
Benefici? Beh, ce ne sono tanti, ma il più importante, umanamente parlando, è proprio quello di riuscire a entrare in uno stato d’animo utile attraverso una risata catartica. Sì, via il pensiero, via la parte razionale, e lascia fluire le endorfine. WOWWWW!!!
State pensando ancora al perché ho deciso di introdurre lo Yoga della Risata nel percorso di Coaching?
Come lo applico
Le sessioni di Coaching seguono tre step che ho chiamato le 3A: Accettazione, Accoglienza e Azione.
Ora soffermiamoci sulla A di Azione.
L’azione è l’elemento fondamentale del Coaching. Chi si avvicina a questo strumento è perché vuole un approccio pratico e veloce.
Insomma non è una strategia introspettiva, come può essere la psicoterapia.
Solitamente le azioni che faccio fare sono di due tipi:
- Laughter Therapy: yoga della risata
- Tecniche specifiche che derivano dal coaching e dalla Programmazione Neuro Linguistica rielaborate da me in base alle esigenze dei Coachee.
Sapete cosa capita sempre più spesso? Che l’azione che deriva dall’allenamento alla risata incondizionata scatena un cambiamento interno talmente forte e impattante che la persona, poi, in maniera autonoma, riesce a trovare altre strategie per il proprio cambiamento.
Il cambiamento con lo Yoga della risata
Il cambiamento che si ottiene scatenando tutte le sostanze neuronali attraverso la risata è un cambiamento al funzionamento neuro biologico.
Mi spiego. Il nostro corpo ha imparato a produrre le sostanze neurochimiche utili da solo. Praticamente per cambiare stato d’animo utilizziamo la fisiologia della risata che è immediata e molto semplice rispetto a qualsiasi altra tecnica razionale.
La domanda che mi viene fatta spesso è: ma per ottenere questi benefici bisogna ridere sempre ad alta voce? No! Anche perché sappiamo che non sempre è possibile.
Ridendo per i primi 40 giorni ad alta voce, o imparando a simulare la risata senza suono (che è ancora più potente), dentro di noi si crea quel collegamento che ci permette nel momento opportuno di riaccedere a quello stato emozionale velocemente, beneficiando così anche degli effetti che si scatenano.
Semplice no?
Capisco perfettamente che le parole servono a poco.
L’ideale è sperimentarlo.