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Vi ho già parlato in un precedente post di The Bridge for Hope. Ora è ufficiale siamo una ONLUS. Le attività che sono in programma sono varie e tutte molto belle. Tra queste ce n’è una in particolare che è già pronta a decollare 🙂 : lo Yoga della Risata. Si è concluso da poco il percorso che ha formato me e Serena come Teacher e Leader di Yoga della Risata. Grazie al nostro nostro Master Trainer Richard Romagnoli, Ambasciatore nel Mondo di Yoga della Risata, che ci ha aiutato a capire l’importanza della Laughter Therapy in un contesto molto delicato come la malattia oncologica.
Cosa può fare lo Yoga della Risata?
Lo Yoga della Risata è uno strumento della Laughter Therapy.
I benefici che una persona malata di cancro può avere con una semplice risata sono veramente tanti.
Innanzitutto grazie all’aumento dell’attività interferomonica e delle cellule NK antitumorali la risata può essere di aiuto nel prevenire il cancro.
Lo Yoga della risata aiuta lo sviluppo di una atteggiamento positivo verso la malattia in maniera non troppo razionale.
La risata, infatti, ha una funzione catartica immediata che non necessità di processi razionali particolari.
Molto spesso i pazienti oncologici possono trovarsi in un una situazione di confusione emozionale e tendono a deprimersi facilmente. Ciò rende molto difficile farli sorridere proponendo loro dei video umoristici. Lo Yoga della Risata invece approccia il ridere utilizzando degli esercizi fisici praticabili in maniera molto semplice a prescindere dallo stato d’animo.
Ricordiamoci anche che uno stato mentale positivo è molto importante quando si deve combattere una malattia potenzialmente mortale.
L’altra funzione fondamentale dello Yoga della Risata è nella gestione del dolore. Ridendo si producono endorfine e betaendorfine che sono degli oppiacei naturali. Percependo meno dolore, il paziente può mantenere anche più controllo sulla realtà e questo lo porta a mantenere uno stato di sicurezza psicologica.
La risata apporta più ossigeno al corpo
Una delle maggiori cause di malattia, secondo il Nobel Dr. Otto Warburg, è proprio la mancanza di ossigenazione delle nostre cellule.
Con solo 12 minuti di risata portiamo nuovo ossigeno nel nostro corpo. Questo permette di ossigenare le cellule. Lo Yoga della Risata usando una combinazione di esercizi che stimolano la risata e respirazione yoga, aumenta la scorta netta di ossigeno nelle cellule del corpo e può giocare un ruolo significativo nella prevenzione dei tumori.
Ridere rinforza il sistema immunitario
La risata provoca il rilascio di encefaline che rinforzano il sistema immunitario aumentando la produzione di immunoglobuline IgA e IgG. Per avere questo effetto bisogna estendere la risata almeno a 12 minuti continuativi.
Qual è la difficoltà maggiore nell’applicare la risata con i malati di cancro?
A volte quando ci contattano le associazioni che supportano i malati e i parenti per sperimentare una sessione di Yoga della Risata, riscontro molto scetticismo nell’utilizzare questa metodologia. Questa è la barriera più grande.
[bctt tweet=”Troppo spesso il malato subisce l’influenza emozionale di chi gli sta accanto.” username=””]
I vari caregivers non si rendono conto che il malato ha bisogno di speranza e serenità, non di farsi carico del loro stato d’animo. Purtroppo lo dico anche per esperienza diretta. Troppe volte ho visto il malato sentirsi in colpa perché i familiari stavano soffrendo nel vederli in quello stato. Sembra un paradosso vero?
Sei malato o hai una malattia?
Lasciate che la persona malata viva una vita più normale possibile. La malattia è una componente della sua vita ma non fa parte della sua identità. Mi spiego. Quando parliamo di qualcuno che ha una malattia solitamente si dice è malato. Dicendo così attribuiamo un’identità alla persona molto pesante. La frase corretta da dire è: ha una malattia. La persona rimane sempre una persona.
Domanda: se esiste uno strumento che può portare leggerezza nella testa di questa persona, anche se per noi può apparire assurdo, cosa facciamo? Lo neghiamo a chi sta male? I limiti che ci creano nella testa ci impediscono di guardare oltre.
Quando stiamo vicino a una persona malata, abbiamo una grande responsabilità: gestire le nostre emozioni, non riversare ciò che abbiamo dentro sulla persona che ha bisogno di aiuto.
Perché allora?
Perché lo Yoga della Risata è uno strumento non solo molto semplice da applicare ma anche molto efficace. Di semplice applicazione in quanto non necessità di razionalità e questo aiuta molto durante una malattia. Efficace perché ti fa respirare, e respirare è vivere.
Presto tutte le novità sul progetto #laughterchallenge!
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