Ho sempre detto di non essere un’eroina. Sono un essere umano, che vive, sbaglia, piange e va avanti facendo il meglio che può.
Faccio le cose con amore e passione, così come tutti gli altri.
E come tanti altri sono debole a volte. Ma non me ne vergogno. Almeno non più. Ho passato anni a tenere nascoste le mie emozioni per paura di essere etichettata di nuovo. Poi la presa di coscienza che non avevo niente di rotto o sbagliato. Solo il bisogno di esprimermi e di non giudicarmi.
Sono andata avanti con tutte le mie forze per rifarmi una vita, e farmi la mia famiglia. Una professione che amo, un libro pubblicato (la realizzazione di un sogno) , le persone che ogni giorno ho intorno e che mi scrivono.
Eppure a volte ho la sensazione che appena raggiungo un po’ di serenità qualcosa è li pronta per rompere il mio equilibrio. O meglio per mettermi alla prova. Ecco cosa sta accadendo in questo periodo. Una dura prova, una nuova sfida.
L’altra sera, non riuscivo a dormire. Il mio pensiero è andato a quando ero ricoverata. Durante le notti insonni andavo nel salone per guardare il cielo dalla vetrata. Mi dava l’idea di essere nell’infinito nel cielo e mi rilassava. Così mi sono alzata e sono andata in mansarda a guardare il cielo dalla finestra alta. Da lì si vedevano le stelle e la luna. Ripensavo agli avvenimenti degli ultimi mesi e la sensazione di soffocamento aumentava.
E se morissi? non sarebbe meglio?
Ma poi… ho sentito una voce che mi ha chiamata “mamma” e subito è come se mi fossi risvegliata da quel brutto sogno che stavo vivendo con la testa.
Quella vocina ha cambiato tutto e in un solo istante. Ma a cosa sto pensando? A mollare tutto?. E tutto quello che ho fatto fino a questo momento?
Tutto finisce.
Subito mi sono detta: devo farlo per mio figlio, ma poi pensandoci bene non era corretto.
Non devo fare le cose per gli altri, ma per l’amore che ho verso me stessa. Come puoi dare amore agli altri se non lo hai per te stessa. Che modello vuoi essere per tuo figlio?
Ecco che qualcosa è cambiato immediatamente nella mia testa.
[Tweet theme=”basic-full”]Ricorda che ciò che fai è prima di tutto per te, non per altri. Questa è la grande forza della coerenza. (Caterina)[/Tweet]
É vero ci sono momenti difficili, ma tu non sei quel momento. Il problema non fa parte di te. Ciò che accade sono solo istanti che passano solo quando li lasci scorrere. Se con la mente rimani intrappolato nelle situazioni non passeranno mai oltre. Non si scioglieranno mai.
C’è una tecnica che il mio mentore e guida Richard Romagnoli mi ha insegnato: il respirare per ciò che voglio sciogliere.
Ecco cosa ho fatto quella notte, mentre guardavo le stelle e pensavo alla mia vita: respiravo.
Il mio cervello si è ri-ossigenato e in poco tempo e quello che era una sfida si è trasformata in un’opportunità. Nella mia mente sono iniziate ad affiorare tutte quelle che ho vinto nella mia vita e che ho avute grandi soddisfazioni. Tutte quelle volte che sembrava impossibile ma poi… sono arrivata ben oltre le mie aspettative. In fin dei conti mi è sempre piaciuta l’immagine delle guerriera.
Ecco è così che voglio essere davanti mio figlio: una guerriera, che va a prendersi ciò che vuole con delicatezza e amore senza combattere, ma con un’unica forza motrice: l’amore per se stessi.
Questo voglio insegnare a mio figlio.