Il pensiero positivo va utilizzato ma con intelligenza!
Come Caterina, stai smontando tutto quello su cui ho investito in questi anni frequentando corsi?
Si.
MA FACCIAMO SUBITO CHIAREZZA
Distinguiamo il pensiero positivo dalla psicologia positiva.
Purtroppo questa distinzione non è sempre chiara e conosciuta.
Finché si continuerà ad essere tartassati da corsi esperienziali che promettono cambiamenti veloci e radicali si farà fatica a capire questa differenza e l’importanza di distinguere il pensiero positivo dalla psicologia positiva.
Cos’è il pensiero positivo?
Con il termine pensiero positivo si designa una scuola di pensiero che sostiene il vantaggio di allineare la mente a uno stato di positività, superando gli schemi negativi sussistenti e creandone di nuovi, più ottimisti e sani, al fine di affrontare con fiducia la propria esperienza di vita e raggiungere il benessere psicofisico.
Il pensiero positivo richiede uno sforzo da parte della persona di scegliere il processo di pensiero dal quale si vuole attingere.
Come principio non è male, ma…
L’atto della scelta a lungo andare può portare ad un allontanamento dalla consapevolezza che invece è un processo di accettazione emozionale di ciò che sta accadendo.
Cos’è la Psicologia Positiva?
La psicologia positiva è una prospettiva teorica e pratica della psicologia che si occupa dello studio del benessere personale. Nello specifico studia come le persone possono implementare la qualità delle loro vite attraverso degli indicatori sia oggettivi che soggettivi.
Tra gli indicatori soggettivi troviamo la salute fisica, le condizioni abitative e lavorative; tra gli indicatori soggettivi troviamo la percezione che gli individui hanno del proprio benessere psicologico e del soddisfacimento legato alle proprie aspirazioni.
Gli indicatori soggettivi sono quelli maggiormente studiati e hanno dato un grosso contributo allo sviluppo della moderna psicologia positiva.
Padre della moderna disciplina della psicologia positiva è considerato Martin E.P. Seligman, psicologo statunitense.
Seligman sottolinea quanto sia importante nell’attività di psicologo dare pari importanza sia agli aspetti patologici della persona e agli aspetti positivi dell’esistenza umana come le emozioni piacevoli, le potenzialità, virtù e abilità dell’individui.
Allora cosa devo fare per sviluppare un atteggiamento più positivo alla vita?
Innanzi tutto inizia a toglierti dalla testa che nella vita ci sia un positivo e un negativo. Piuttosto comincia a distinguere un atteggiamento utile da un atteggiamento meno utile e a contestualizzarne questa utilità.
Secondo passaggio prendi consapevolezza dei tuoi processi mentali e delle emozioni che ne scaturiscono.
Questi due passaggi sono un’applicazione della psicologia positiva.
Poi una volta consapevolizzato puoi scegliere, ecco che allora puoi utilizzare come strategia il pensiero positivo.
Il pensiero positivo non è altro che una tra le tante strategie che puoi avere a disposizione per migliorare il tuo stile di vita emotivo.
Allora tutto quello che ci viene detto riguardo il pensiero positivo?
Sono sempre dell’idea che l’atteggiamento più utile sia quello di seguire la consapevolizzazione delle emozioni per poi passare alla scelta della strategia più consona al raggiungimento del nostro obiettivo emozionale.
Consapevolizzare vuol dire prendersi il tempo giusto per vivere le emozioni che arrivano, accoglierle e trasformarle.
Questo processo non può essere effettuato di sicuro durante quei corsi in cui ti viene promesso che la tua vita emotiva cambierà in soli quattro giorni.
L’adattamento emotivo richiede soprattutto molto allenamento e costanza.
L’effetto di quei corsi in cui raggiungi in poco tempo un peak state emotivo per poi tornare nella tua realtà quotidiana sono effetti di breve durata.
Cambiare il proprio stile emotivo è una scelta che può essere si presa in un istante ma poi corpo e mente vanno accompagnati a vivere questo cambiamento.
Riassumendo come posso usare psicologia positiva e pensiero positivo per migliorare il mio stile di vita emotivo?
1- Consapevolizza i tuoi processi mentali e le emozioni che ne conseguono;
2- Accetta e accogli le emozioni che arrivano;
3- Scegli come vuoi cambiare il tuo pensiero e le tue azioni per raggiungere il tuo nuovo stile di vita emozionale.
Buon lavoro