Ci sono alcune esperienza che rimangono impresse nel cuore più di altre. Quando questo accade ho bisogno di tempo per riuscire ad esprimere le emozioni vissute.
Da poco tempo sono venuta a conoscenza di Stop Hunger Now Italia una ONLUS che ha come missione quella di combattere la fame nel mondo concretamente coordinando la preparazione e la distribuzione dei cibo e aiuti umanitari nelle scuole.
Ieri era il 18 Luglio in occasione del “Nelson Mandela Day”, ho deciso di partecipare all’evento di impacchettamento cibo organizzato a Genova.
Ammetto che all’inizio la motivazione primaria che mi ha convinto è stato il fatto che avrei incontrato tanti miei amici non avevo alcuna idea di cosa aspettarmi. Si ne avevo sentito parlare tanto ma non avevo approfondito.
Così nonostante la temperatura, non proprio accogliente, decido di partire insieme a mio marito.
Ore 15, inizia il turno con un video di spiegazione e accoglienza.
Il mio cuore durante le parole inizia a battere forte e i miei occhi si commuovono.
In alcuni paesi molto lontani dalla nostra realtà molti bambini non hanno tutti i giorni da mangiare. Inoltre le bambine per procurare cibo per se e per la famiglia si vedono spezzata la loro fanciullezza.
Tutto questo è così lontano da noi che sembra così assurdo.
Di fronte a queste cose c’è sempre una parte della mia mente che dice: “no, non può essere vero”.
Eppure i numeri parlano e anche le immagini.
Bambini in fila in maniera super ordinata per la loro razione, e soprattutto bambini che vanno a scuola perché proprio lì distribuiscono del cibo.
La mia mente continua: “come possiamo noi avere così tanto, e quegli angeli poco o niente?”.
Inutile dire che mai come nella giornata di ieri ho sentito di dover dare un senso alle mie mani. E più Roberta (una delle fondatrici) parlava, più davo un senso alla mia presenza lì, in quella terrazza.
Non sentivo nemmeno più il caldo tanto il mio cuore era impaziente di iniziare a dare il mio piccolo contribuito.
Postazioni pronte. Ogni tavolo sei persone. Ognuno un compito preciso. Come una semplice catena di montaggio. Allegria, amore e divertimento già dal primo “gong” che segnalava il via ai lavori.
7000 pasti in due turni da un’ora di lavoro!
Eppure il tempo è volato. Per noi così poco per loro così tanto.
Ogni busta equivale a 5 pasti. Sempre così poco per noi ma così tanto per loro.
Mi piace pensare l’idea che non esista più un noi e un loro, ma un noi per loro.
Una serie di forte emozioni pervadono il mio cuore in quel momento a tal punto che mentre svolgo la mia mansione nel team quasi mi scordo di sorridere. Ma è bastato qualche istante per ricordare che i bambini che avevo visto in fila nel video in attesa della loro razione erano tutti sorridenti e felici. Ed ecco che anche il mio sorriso riprende forma e tutto si trasforma in un vero e proprio gesto d’amore.
Quei volti, quei sorrisi al momento visti solo attraverso un video rimarranno sempre scolpiti negli occhi del mio cuore. E le mie mani saranno sempre pronte ad aiutare.
Grazie Stop Hunger Now per questa magnifica esperienza.