Non avrei mai pensato di scrivere un articolo sullo sport. Non vuol dire che non mi piace fare sport, ma semplicemente ultimamente non faccio altro che vedere post di persone che compiono imprese sportive che agli occhi di molti sembrano impossibili, e per quanto mi riguarda anche ai miei occhi fino a qualche giorno fa sembravano impossibili. Sì! Qualche giorno fa ho ripreso ad allenarmi a 4 mesi dal parto. Ammetto che la scelta di ricominciare dopo quasi un anno non è stata facile, gli auto sabotaggi sono stati tanti, e ogni scusa era buona per non cominciare.
Io amo ballare e nuotare, due tipologie di sport che al momento non riesco a fare conciliare con la mia vita da neo mamma. Così un giorno, dopo che l’ennesimo pantalone non andava su, ho deciso di chiamare il vicino di casa per chiedergli aiuto. Si, il mio vicino di casa che è una persona speciale: laureato, ex allenatore di pallavolo in serie A, Ironman, insomma un allenatore di quelli veri. Brevemente, ho deciso di farmi seguire da lui, almeno i primi mesi, con circa 4 allenamenti a settimana.
Tornando alle imprese impossibili, durante uno dei nostri allenamenti, faccio un sacco di domande, incuriosita dal fatto che, a sentir lui, in realtà quello che io pensavo essere un’impresa impossibile è solo questione di stile di vita, atteggiamento e poi allenamento. Gabriele, così si chiama il mio coach, mi spiega la differenza che c’è tra fare gli sportivi ed essere sportivi. Non so se per voi è così ma a me questa differenza mi ha colpito molto.
“Tutti possono fare sport, allenandosi tutti possono arrivare a fare un Ironman, ma il vero sportivo non è quello”. A queste parole rimango quasi scioccata!
Essere sportivi è un’altra cosa: è prima di tutto uno stile di vita, un atteggiamento mentale e la questione fisica viene di conseguenza. Sinceramente? Non avevo mai pensato ad un ragionamento del genere, perché quello che ho sempre visto fino a questo momento sono persone che si allenano, mettono in evidenza le loro imprese, ma la maggior parte non ti racconta cosa succede nelle loro testa per arrivare a fare quello che fanno, anzi molti non lo sanno perché fanno solo gli sportivi. In effetti se ragioniamo sulla parola stessa “essere sportivi” è un atteggiamento di apertura mentale, di stile nel comportarsi. Quando penso ad una persona sportiva penso ad una persona semplice, rispettosa del suo corpo e che fa di tutto per diffondere il messaggio. Invece a volte quello che passa è un messaggio ben diverso: sportivo uguale muscoli, imprese impossibili, non si può fallire.
Quello che invece mi ha insegnato il mio coach Gabriele Torcianti è che il corpo va rispettato, allenato e preparato non solo fisicamente ma primariamente mentalmente, e che essere sportivi è uno stile di vita.
Condivido il post che Gabry ha postato su Facebook durante l’Ironman di Pescara, perché penso sia di insegnamento a tutti gli sportivi sia di corpo che di testa.