Come fai a tornare al mondo? Fa paura. Il tempo si era fermato e ora trascorre rapido, cerchi una scialuppa di salvataggio qualcosa che possa darti speranza, ma sei davvero pronto ad abbandonare la tua bolla felice per tornare in quel mondo così terrificante terribile e accecante? Sei pronto per inseguire l’impossibile?
Ognuno di noi ha una bolla nella quale si rifugia quando sente di dovere fermare il tempo e distaccarsi dalla realtà. Una realtà che in quel momento vuole travolgerci con i suoi eventi.
La bolla ti da la possibilità di fermarti, respirare e guardare ciò che ti succede intorno senza agire, semplicemente osservare. Da qui puoi vedere tutto quello che ti sta circondando senza giudizio, puoi riflettere e capire cosa poter fare per tornare a respirare di nuovo l’aria di quella realtà che prima ti sembrava senza ossigeno.
Ma poi, come fai a tornare al mondo? A volte questo fa paura e ti viene voglia di rimanere nella tua bolla per sempre. Hai i tuoi spazi, le tue cose i tuoi pensieri, dove nessuno può dirti niente. Meredith ha la sua sala operatoria, lì si sente al sicuro e sa che esiste solo quello che c’è in quel momento, nient’altro.
Tu che bolla hai?
Io per esempio ho i miei libri e miei momenti in cui scrivo, proprio come questi. Qualcuno di noi forse ha Grey’s Anatomy come bolla, “quando lo guardi tutto sembra fermarsi, mi sembra di poter vedere ciò che cerco dalla mia bolla, mi sento come protetta da amici” così mi scrive una fan.
Una volta rimasto per un po’ di tempo lì, a farti cullare dalla bolla, decidi di uscire, certo con molta paura, non sai cosa può ora riservarti l’ambiente in cui vivi, ma sai che devi farlo, e vuoi anche farlo.
Così cerchi una scialuppa di salvataggio un qualcosa che possa darti la speranza di farcela questa volta e ti domandi se sei davvero pronto ad abbandonare la tua bolla felice, che ti ha protetto fino a questo momento.
Ad un certo punto capisci che prima non hai fatto tutto quello che avresti potuto fare, ma hai fatto del tuo meglio, quello che potevi fare allora e che ora ti rende più forte di prima.
Forse all’inizio è difficile rendersi conto di quanto impossibile puoi trasformare in possibile una volta uscito dalla tua bolla. Poi arriva un giorno in cui consapevolizzi che la tua bolla in realtà non è mai scoppiata, non ti ha mai abbandonato, ma si è solo fatta da parte per darti la possibilità di vedere oltre, di sentire la nuova realtà, di farti respirare ossigeno puro con la consapevolezza di poter trasformare l’impossibile in possibile.
Pensa a qualcosa che hai fatto nella tua vita e che all’inizio pensavi fosse impossibile per te, ma alla fine lo hai fatto. Come ti senti al pensiero di poterlo fare ancora e ancora nella tua vita?
Vai via torni, le cose che una volta avevano senso ora l’hanno perso, perché ne hanno uno nuovo, sei pronto per inseguire il tuo impossibile?