In generale le persone si dividono in due categorie. Quelle che amano le sorprese e quelli che non le amano. […] Chiunque abbia detto “ciò che non conosci non può nuocerti” è un perfetto idiota. Perché per tutti quelli che conosco, non sapere è la sensazione peggiore che c’è al mondo. Ok, forse la seconda cosa peggiore. (2×6 Into you like a train)
Ci sono tante cose che non conosciamo. Alcune di queste continuiamo ad ignorarle per tutta la vita senza crearci problemi, altre invece non le conosciamo ma vorremmo conoscerle. La sensazione che si ha di fronte alle cose che vorremmo sapere ma non sappiamo è l’impotenza. E vi garantisco che è una delle sensazioni peggiori che si possa provare. Diciamo che il senso di impotenza subentra soprattutto quando vorresti assolutamente sapere quella cosa che non puoi sapere, e dentro di te iniziano tutti quei pensieri che ti portano a non darti pace.
Meredith va da Joe per aspettare Derek. Un’urgenza in ospedale la porta a rientrare senza poter aspettare. Subito non sa se Derek è andato da lei o no. Impotenza. Speranza. Ora sa che Derek è andato ma non sa cosa avrebbe voluto dirle. Impotenza. Speranza. Alla fine ha voluto sapere e la conoscenza la portata alla delusione. E se avesse continuato a vivere nel dubbio? Beh sicuramente avrebbe avuto un elemento in più da giocarsi: la speranza.
Si, l’oscurità porta timore ma anche speranza.
Speranza che quello che vuoi accada. Speranza che forse i tuoi pensieri brutti per una volta non si sono realizzati. Semplicemente speranza.
Mi viene in mente questo. Circa 10 anni fa ho avuto un momento di buio nella mia vita. Mi ricordo ancora quel giorno in cui dissi al mio ragazzo di allora che ho amato come non mai, tanto da lasciare mio marito dopo solo 9 mesi di matrimonio, che lo avrei aspettato al solito posto. Avevamo litigato e gli avevo chiesto di vederci. Non ebbi il coraggio di andare all’appuntamento per paura che non ci fosse. Per paura di spezzarmi. La realtà dei fatti fu che non seppi mai se lui si presentò e mai ebbi l’occasione di chiederglielo, non ci vedemmo più. Ho vissuto per messi con la speranza che lui mi chiamasse e mi dicesse: “io c’ero”. Ancora oggi non so se si presentò o meno, ma nel mio cuore la speranza di quella chiamata c’è sempre, anche se oggi ho una mia vita e sono felice.
Quali sono quindi le cose giuste da sapere? Forse non ci sono cose giuste o sbagliate, ma cose utili e non utili da sapere. Ogni cosa ha il suo momento, e forse un giorno arriverà quella risposta.
Come medici, ci sono così tante cose che dobbiamo sapere. Sapere che abbiamo le doti giuste. Sapere come prenderci cura dei nostri pazienti. E come prenderci cura l’uno dell’altro. Alla fine dobbiamo anche capire come prenderci cura di noi stessi. Come medici dobbiamo sapere cosa accade. Ma come esseri umani, a volte è meglio rimanere all’oscuro. Perché nell’oscurità ci potrà essere timore..Ma c’è anche speranza (2×6 Into you like a train)