Il dolore ti colpisce in tutte le sue forme. Una fitta leggera, un po’ di amarezza un dolore che va e viene. La normale sofferenza con cui conviviamo tutti i giorni. Poi c’è un tipo di sofferenza che non riesci ad ignorare. Una sofferenza così grande che cancella tutti gli altri pensieri. Che fa scomparire il resto del mondo. E a un certo punto non riusciamo a pensare ad altro che alla nostra grande sofferenza. Come affrontiamo il dolore dipende da noi. Il dolore, ci anestetizziamo, lo accettiamo lo elaboriamo, lo ignoriamo. E per alcuni di noi il miglior modo per affrontarlo e conviverci. (2×5)
Solitamente quando si pensa al dolore si pensa a qualcosa di fisico. Questo tipo di dolore con qualche aiuto può essere gestito. Ma il dolore fisico non è l’unico tipo di dolore che possiamo provare. Si, c’è un altro tipo di dolore che a volte arriva più in profondità di quello fisico e non ci sono medicinali per farlo calmare. Questa è la forma di dolore più lancinante che si possa provare. Non possiamo ignorarlo. Ad un certo punto è come se nel nostro mondo esistesse solo quel dolore. Ci troviamo di fronte a due scelte: o lo accettiamo o facciamo finta di niente e andiamo avanti.
Ellis Grey ha deciso di andare avanti senza Richard, ha deciso di fare finta di niente. Ma poi quello che rimane è l’idea che ci sei sempre dentro. Qualsiasi cosa ha il poter di riportarti con la testa a quel momento, si quel momento che magari fino ad ora hai provato ad ignorare.
Meredith ci ha provato a ignorare il dolore che ha sentito nel rendersi conto che Derek non aveva firmato i documenti del divorzio, ha provato ad ignorarlo ma poi? Sappiamo come è finita: prendi me, scegli me, ama me. Ma anche questo all’inizio non è stato sufficiente per far scomparire il dolore che provava Meredith nel cuore.
È vero puoi fare finta di niente, e andare avanti ma poi cosa succede a forza di ignorare ciò che ti causa dolore? Succede che poi quando ti si ripresenta tutto è più amplificato. Il dolore può diventare lancinante e tu puoi soccombere ad esso.
Parliamo di amore. Non so se vi è mai capitato di provare un dolore molto forte per amore. Il petto sembra che scoppi, il respiro viene a mancare, il cuore batte forte. La mente e tutto quello che hai intorno è come se si fermasse. Nulla ha più senso, e quello che è stato che pensavi fosse il tuo amore, si quello vero per la vita, tutto d’un tratto è la cosa che ti fa provare dolore. Senti una fitta che passa per il cuore. Ma a questo punto non puoi più ignorarlo. Cerchi ogni modo per tenerlo lontano. Speri di stare bene prima o poi. Non hai soluzioni, il dolore a volte può sconfiggerti.
L’amore forse è proprio quella cosa che è in grado di farti toccare il cielo con un dito, e contemporaneamente ciò che ti spezza.
Non so se avete mai provato dolore per amore, vi garantisco che il dolore c’è, e se non lo gestisci puoi arrivare a negare la realtà che ti circonda, pur di dirti che va tutto bene.
È vero il dolore per amore non è l’unico, ma forse è la forma di dolore più subdola che può colpirti sotto la cintura e farti tanto male. A volte non c’è una soluzione ma devi accettare ciò che sta accadendo, e forse un giorno imparerai a conviverci, essendo cosciente che la vita potrebbe portartene dell’altro.
Amore…
Dolore..
L’aspetto positivo in tutto ciò è che dopo la discesa c’è sempre la risalita. Si il tuo cuore può tornare a battere di nuovo, basta solo dargliene la possibilità. Come?
Datti sempre un limite di tempo. Non permettere al dolore del cuore di diventare un’abitudine della tua vita, ma fa si che sia un punto di partenza nuovo.
Il dolore devi aspettare che se ne vada, sperare che scompaia da solo, sperare che la ferita che l’ha causato guarisca. Non ci sono soluzioni né risposte facili. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare che il dolore si nasconda da qualche parte. La maggior parte delle volte il dolore può essere sopportato. Ma a volte il dolore ti afferra quando meno te lo aspetti. Ti colpisce sotto la cintura e non ti lascia in pace. Il dolore devi solo conviverci perché la verità è che non puoi evitarlo e la vita te ne porta sempre dell’altro.