Non capisco come facciano certe persone a nuotare con gli occhi aperti
(Cecilia Camellini)
Un giorno come tanti altri, una telefonata, una pizza ed ecco che il nostro viaggio è cominciato.
I dubbi e le paure all’inizio erano veramente tanti. Come faremo a guidarla? Riusciremo a trasmetterle quello che le serve? Caspita è una campionessa.
Lei è Cecilia Camellini, campionessa paralimpica nuoto.
Cecilia è non vedente fin dalla nascita, ma questo non le ha impedito di diventare una campionessa sportiva e non solo.
Ormai sono 4 mesi che io e Valter stiamo lavorando con Cecilia in preparazione ai Mondiali che si terranno a Città del Messico a Ottobre 2017.
Per lavorare al meglio con Cecilia siamo prima dovuti entrare nel suo mondo, e imparare a vedere la realtà con i suoi occhi.
La scoperta più sorprendente?
I veri occhi non sono quelli che si hanno nel viso. Non sono quelli che si aprono la mattina appena svegli. Non sono quelli che si asciugano quando si piange.
I veri occhi sono più nascosti. Sono nella parte più intima del nostro corpo: il cuore.
Le prime volte che osservavamo Cecilia io e Valter ci domandavamo: “ma cosa fa?”
Si, come fa a vedere un film? Come fa a scrivere e rileggere? Come fa a fare il minestrone? (e sono tutte cose che fa).
Poi giorno dopo giorno ci siamo lasciati guidare da lei nel suo mondo facendoci capire che gli occhi fisici poi non sono così importanti per alcune cose.
Ci ha insegnato che gli occhi più importanti sono quelli che battono, quelli del cuore. Ci ha insegnato che puoi vedere “sentendo” e “percependo”. Ci ha insegnato che lasciarsi guidare è un’esperienza meravigliosa.
Come Coach professionista posso affermare che proprio in ciò si trova la magia del Coaching. Si guida e ci si lascia guidare per poi guidare ancora.
Ogni passo è sempre più ricco.
Ogni giorno nuove consapevolezze che solo gli occhi del cuore possono vedere.
Allora a cosa servono gli occhi?
Il nostro viaggio verso il Messico continua….