Possiamo scegliere di avere paura, di restare lì fermi, a tremare, senza muoverci, a pensare alla cosa peggiore che potrebbe succedere. O possiamo fare un passo in avanti. Nell’ignoto. Con il solo pensiero che quello che succederà sarà fantastico.
Cristina Yang, 10×24
La paura è una di quelle emozioni che più ci spaventa.
Eppure guai se non ci fosse!
Il problema è che noi la usiamo male, molto spesso non la consideriamo una risorsa.
Innanzi tutto grazie alla paura abbiamo la possibilità di decidere se scappare o combattere.
Nel nostro cervello c’è una piccolo corpo che si chiama Amigdala, che è deputata, tra le varie cose, anche alla gestione della paura.
Paul Eckman la considera una delle 7 emozioni primarie.
Allora perché temiamo la paura?
Cosa ci porta a volerci allontanare da essa a tutti i costi?
Penso proprio sia la convinzione che quando si prova paura bisogna fermarsi, stare lì ed aspettare, o addirittura scappare.
In realtà abbiamo anche un’altra possibilità: fare un passo nell’ignoto pensando che ciò che può accadere è semplicemente fantastico.
Si, questo è il trucco. Immaginare ciò che di bello possa esserci al di là della paura.
Solitamente ciò che accade invece è di pensare che ciò che non conosciamo faccia paura o possa farci del male. E non mi dite che non ci avete mai pensato!
Vi faccio un esempio: ormai chi mi segue sa che tra me e il mio compagno ci sono ben 18 anni di differenza. Io 36 lui 54. Da 10 mesi è arrivato Richard. All’inizio il mio compagno non ne voleva sapere di diventare papà a 53 anni… pensava a tutto quello che avrebbe potuto dire la gente, al fatto che lo avrebbero scambiato per nonno…
Io un giorno gli ho fatto questa semplice domanda: “Immaginati in un mondo diverso, dove tutte quelle cose che ti facevano paura non ci sono più. Ma vedi solo te stesso che va al di là di quei pensieri e scopri quanto c’è di meraviglioso.”
Dopo poco è nato Richard e potete immaginare la felicità. Ogni giorno mi dice grazie perché senza questo salto non avrebbe potuto scoprire quanto c’era di meraviglioso dietro la sua paura.
Accettare le proprie paure vuol dire proprio questo: dare a noi stessi la possibilità di scoprire ciò che di meraviglioso custodisce.
Poi, è normale avere un momento di titubanza prima di fare il passo nell’ignoto, ma tutto viene ripagato.
E se quell’ignoto non mi piace?
Beh comunque non sei rimasto radicato a pensieri non utili…
Un esercizio per te
Prendi carta e penna. Pensa a una situazione che ti fa paura ma che vorresti affrontare. Cosa ti può accadere di bello quando fai quel passo nell’ignoto?
Oppure cosa vuoi che accada?
Lascia che la penna scriva e svuota la mente.
Una volta terminato: com’è cambiato ora il pensiero rispetto quella cosa che prima ti spaventava?
Buon allenamento!