Ciao amore mio,
finalmente trovo il coraggio di scrivere quello che ho dentro. Lo scrivo perché voglio tu lo legga e che sappia una volta per tutte ciò che provo in questo momento di difficoltà.
Ci siamo conosciuti qualche anno fa abbiamo deciso da subito di vivere insieme, senza tenere conto delle voci rispetto la nostra differenza di età.
Ti ricordi? Quando uscivamo e andavamo a ballare ci guardavano, ti guardavano come tu fossi la persona matura piena di soldi e io la giovincella in cerca di fortuna. Quante volte a quegli sguardi ho risposto: “Guardi mi è andata male: non è nemmeno ricco”, quante risate nel vedere la faccia della persone che si sentivano beccate in quei suoi pensieri!
Era il 15 Maggio del 2010 quando abbiamo passato la notte a chiacchierare davanti alla mia macchina, e sembrava che ci conoscessimo da una vita e da quel 15 Maggio non ci siamo più lasciati.
Abbiamo passato due mesi tra un hotel e l’altro per dormire insieme la sera, io condividevo l’appartamento con un’altra persona, tu con tua figlia. Era come se ci fossimo ritrovati da un’altra vita. Quando stavamo insieme non perdevamo mai occasione di tenerci per mano, o di farci delle carezze o di regalarci un bacio. Si contavano le ore per vedersi, e ogni pausa pranzo mi facevo chilometri e chilometri per raggiungerti in banca per fare anche solo 40 minuti di pausa pranzo con te in attesa di vederti la sera.
A luglio vivevamo già insieme, ci eravamo detti proviamo.
I primi mesi sono stati magnifici, ci vedevamo solo alla sera, ma erano momenti indimenticabili, ci mettevamo sul divano stretti stretti a coccolarci e a raccontarci sogni.
Poi inizia il primo periodo di stress per te. Tua figlia che non ti parla, la tua ex moglie che inizia a fare i capricci e io in mezzo a tutto ciò.
Non passiamo un bel periodo, fino al giorno in cui sei stato male, e pensavamo fosse un attacco di cuore. Ti ho raccolto io per le scale, e ti ho accompagnato in ospedale. Quando pensavi di morire mi dicesti: chiama mia moglie, io in quel momento nonostante il colpo al cuore lo feci pensando al mio amore per te. Non bastarono le spiegazioni di allora, per me fu un pugno.
Poi la pena dei giorni successivi in cui nessuno è venuto a trovarti, né tua figlia né la tua ex moglie, da lì capisti quanto avevo fatto per te, e mettesti ordine nei tuoi sentimenti.
Decidemmo di trasferirci in montagna, per te sarebbe stato più comodo, anzi decidesti… fino alla fine non mi dicesti niente avevi paura della mia reazione. In realtà fu una scelta saggia.
Gli anni passarono e maturammo l’idea di farci una nostra famiglia.
E quando questo momento arrivò tu perdesti il lavoro.
Non ci siamo mai abbattuti. Siamo sempre andati avanti.
Oggi cosa vedo?
Oggi vedo due persone innamorate, ma due persone distanti.
Due persone che passano delle giornate senza darsi un bacio o farsi una carezza.
Due persone immerse nei problemi quotidiani legati al lavoro.
Vedo una persona che non ha più la voglia e vitalità di fare.
Una persona che non chiede aiuto.
Io ti dissi un giorno che sarei potuta diventare roccia per te, ma che avresti dovuto chiedermelo.
Io sono quella che ancora sogna la proposta di matrimonio con una sorpresa, quella che vorrebbe essere accarezzata o abbracciata. Vorrei sentirmi protetta anche se sono la tua roccia. Io posso sostenerti ma non posso cadere con te.
Che fine ha fatto la voglia di darsi quei baci teneri, la voglia di stringersi, di parlare e soprattutto di ascoltarsi?
Una volta ogni problema veniva cancellato con un bacio, con le parole: “È tutto ok, andiamo avanti”. Oggi sembra che ogni cosa sia più importante di quella serenità che ci meritiamo e possiamo avere.
Capisco tutti i problemi, ma dico anche e chi non li ha?
Non ci manca niente, e se ci manca qualcosa possiamo ottenerlo. Come?
Con la forza dell’amore. Noi ci abbiamo sempre creduto e non dobbiamo mollare proprio ora.
Perché ti scrivo tutto ciò e lo rendo pubblico?
Perché quello che stiamo passando noi forse lo stanno passando altre persone e condividere può aiutare a capire che ci si può riuscire.
Non mettiamo la testa sotto come fanno gli struzzi, ma agiamo, chiediamo aiuto, parliamo e soprattutto continuiamo ad amarci. Non permettere che la mente offuschi questo amore, lasciati guidare e lasciati amare non solo da me ma anche dalla vita.
Ti amo